Cosa è rimasto del più bel cMOOC del reame?

Dopo un bel po’ di assenza da questo blog mi è venuto in mente che alla fin fine, tutto è iniziato da qui, e dal quel meraviglioso cMOOC del Prof. Andreas
Cosa è rimasto a distanza di un anno e mezzo, forse più?
Tanto, tantissimo, direi.
Innanzi tutti la consapevolezza che il blog è lo strumento didattico che mi è più congeniale per accompagnare gli studenti anche fuori dalla classe.
Tutte le altre soluzioni che avevo provato, da Claroline a Edmodo, da Moodle al gruppo Facebook, non mi erano congeniali.
Il blog sì: aperto, facilmente fruibile senza password, e soprattutto tanto interattivo, se davvero riusciamo a utilizzarlo nel modo giusto.
Non sempre gli studenti rispondono entusiasticamente, alcuni post sono privi di commenti, ma tutti (io compresa) possono comunque ritornarci e ricercare le cose che hanno trovato interessanti, o che devono riprendere per qualche motivo.
Il mio preferito è questo. Fateci un giro se ne avete voglia 🙂
Ah, dimenticavo, tutti gli altri cosiddetti MOOC che ho provato dopo (da quelli di Coursera a quelli di European SchoolNet Academy, non sono dei veri MOOC, perché alla fine molti dei materiali sono protetti e non si possono ricondividere o riutilizzare fuori dal MOOC stesso…

6 thoughts on “Cosa è rimasto del più bel cMOOC del reame?

  1. Concordo su tutto. Rispetto al tuo ultimo punto, forse però ti potrebbe interessare il corso Open Internet del team internazionale di Public Knowledge, in collaborazione con la Peer 2 Peer University (P2PU)? È in spagnolo, ma parte del materiale è in inglese. Sull’iscrizione per partecipazione attiva, vedi qui.

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