La presentazione del cMOOC in inglese

Ecco la presentazione del cMOOC in inglese, preparata da Lucia, Fabrizio e Claude.

Chi vuole la può seguire in diretta oggi pomeriggio alle 16.00 ora italiana. Queste le istruzioni di Fabrizio: Chiacchierata online, in inglese, sul cMOOC itis13 su learning2gether. Chi vuole intervenire, parlare, ascoltare, curiosare, clicchi sul link seguente un po’ prima delle 16.00. http://learningtimesevents.org/webheads/

L’incontro è sulla piattaforma di BlackboardElluminate. Per chi non ha familiarità con la procedura (molto semplice) di accesso: il click sul link avvia o scarica java sul pc e poi fa il download del file di accesso (pochi secondi) che bisogna cliccare per eseguire. Date un nome utente e appena entrati nella ‘stanza’ effettuate il controllo speakers-microfono cliccando su audio wizard, se avete difficoltà a sentire o parlare. Per salvare link dalla chat o slide dalla lavagna ci sono comandi appositi sul menù in alto a sinistra o si usano i tasti ctrl+c ctrl+v per il copia-incolla sul pc. Happy talking!

P.S. Mio: Sul Mac è un po’ diverso, ci ho dovuto smanettare un po’ per scaricare il software necessario per far funzionare Elluminate (e ho dovuto cambiare le impostazioni di sicurezza). Infatti cliccando sul link della web conference si ottiene una pagina con questo messaggio:
We are aware of launching issues on Mac OS X 10.8.4. Please see article 2940 for assistance.
Sulla pagina successiva compare invece questo messaggio:
Announcement:Recent security changes released by Apple in the latest OS X Mountain Lion v10.8.4 update may prevent Web Conferencing customers from launching Blackboard Collaborate sessions.Click here for more information.
In realtà se scarico il piccolo file nominato meeting e clicco per aprilo, me lo apre Text Wrangler e vedo una serie di codici che non mi servono a niente. Mi viene allora l’idea di andare a cercare il file nella cartella download e di selezionare con il tasto destro apri con e scegliere Java.
Forse funziona, la piattaforma si apre… vedremo!

amentia verna

Condivido qui la presentazione preparata per l’evento di questo pomeriggio. E “speriamo che me la cavo”!!!


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Pagine statiche e menù

Il buon cibo, buono in entrambi i sensi, per il gusto e per la salute, è da sempre uno dei miei pallini. Ricordo di essere stata una delle prime clienti del primissimo negozio di alimentazione naturale della mia cittá. La mia biblioteca è piena di libri di cucina naturale, dal Cucchiaio Verde, ai libri di macrobiotica, ai testi di Franco Berrino e Giovanni Allegro. Alimenti come le alghe, lo shoyu, il tofu, il seitan, l’umeboshi, i semi di lino sono di casa nei miei scaffali, e quando mi capita per le mani una ricetta invitante penso immediatamente a come renderla più salutare. Negli anni ho diminuito talmente tanto la quantitá di zucchero nei miei dolci che quando mi ritrovo in una normale pasticceria mi sembra sempre tutto terribilmente stucchevole.
Ecco perché ho pensato di creare una pagina del blog dedicata al Learning by Cooking, imparare l’inglese (e la buona alimentazione) cucinando.
Le pagine statiche hanno qualche difettuccio, però, dato che non hanno tag e categorie (quindi mi chiedo, i motori di ricerca le trovano? Vedrò di approfondire la questione…). Comunque, sono andata sul mio dashboard e ho cliccato su new page. Ho creato la pagina principale, poi ho cliccato di nuovo sullo stesso comando e ho creato una pagina con la prima ricetta Fruit Slice, una deliziosa barretta al cocco e ai cereali da fare in casa e poi portare a scuola o al lavoro per evitare di mangiare i terribili croissants precotti che si trovano ormai nella maggior parte dei bar. Questa pagina ha un parent, Learning by Cooking, che seleziono nella tendina a destra. Salvo tutto e poi vado sul blog, ma le due nuove pagine non le vedo da nessuna parte! Allora mi ricordo che la volta scorsa avevo aggeggiato ai menù, per creare delle pagine statiche visibili sulla barra superiore del blog. Vado lì, scelgo la pagina Learning by Cooking e clicco su “aggiungi a un menù” (add to menu se avete WordPress in inglese). Faccio la stessa cosa con la pagina Fruit Slice premurandomi di spostarla sotto la sua pagina parent ma leggermente a destra (come sottopagina). Ed ecco che tutto funziona! Lo scrivo qui per ricordarmelo la prossima volta che ne avrò bisogno, e anche perché potrebbe interessare a qualcuno.

Sottotitoliamo assieme? – #ltis13

Ribloggo questa utilissima panoramica di Claude sulle possibilità di creare sottotitoli per i video utilizzando strumenti disponibili on line.

Bloglillon

Veramente, con le allusioni all’uso che avevo fatto dell’applicazione web di sottotitolazione Amara per trascrivere i post audio di Andreas, un po’ intendevo vedere se ci sarebbe interesse per un’attività di sottotitolazione collaborativa.

Da una parte, sottotitolare video collaborativamente è facile e li rende molto più fruibili, non solo dai sordi – questo è ovvio – ma da tutti, e potrebbe anche essere integrato in attività di apprendimento. Ma dall’altra, #ltis13 è un laboratorio molto impegnativo, in un momento dell’anno scolastico dove i docenti hanno già tantissimi impegni.

Però alcuni di voi si sono già lanciati da soli – vedi Tutorial Prezi con sottotitoli di Anna Cilia – ed altri sembrano interessati: Luisella ha proposto di sottotitolare un tutorial video in inglese su Diigo.  E c’è il precedente “#linf12” quando Roberta, Laura e Flavia, che non avevano mai  sottotitolato prima, hanno sottotitolato i tre video in Una piccola introduzione alla…

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Più di tutto, insegnare a non avere paura

Spesso torna la domanda nel villaggio, a cosa serve imparare questo? a cosa serve imparare quest’altro? Penso che serva soprattutto a imparare a non avere paura. A cosa mi è servito imparare quei due tre codici di html che oramai so usare abbastanza bene (il grassetto, il corsivo, l’inserimento di un link, ecc.)? Soprattutto a non avere paura dell’html, che prima di questo corso mi era totalmente sconosciuto. Me ne sono accorta stasera quando volevo inserire un piccolo sondaggio (poll) nel blog di classe del mio progetto Comenius “IT competence in promoting our regions”. Blogger mi dava l’opportunità di mettere il widget del poll nella colonna di destra, ma a me non piaceva perché si leggeva male a causa dello sfondo scuro. Ma non trovavo il modo di inserirlo direttamente in un post. Allora ho digitato le seguenti parole nel motore di ricerca: EMBEDDING A POLL INTO A BLOGGER POST; e sono arrivata a questa pagina; che mi ha spiegato come fare! Non sapevo che per vedere la sorgente di una pagina web ci fosse un comando nel browser che utilizzo, Chrome. E soprattutto è stato molto divertente trovare i codici del mio widget, copiarli e incollarli dentro un post (anzi, dentro due post, dato che le domande erano due). Ecco il risultato!
Grazie al mitico prof e ai suoi collaboratori smanettoni, non ci sarei mai arrivata senza di voi!
Ovviamente, insegnare ai propri studenti a non avere paura è una cosa fondamentale soprattutto se siete (come me) insegnanti di lingua straniera. Per non creare studenti, che, come accadeva spesso in passato, sapevano benissimo la grammatica ma non spiccicavano parola, bisogna soprattutto insegnare loro a buttarsi, non avere paura di sbagliare (e questo vale in molti altri settori, non esclusivamente nell’ambito delle lingue straniere).

Podcasts e Videocasts per apprendere l’inglese

Dato che questo blog dovrebbe essere anche un Teacher Portfolio, creo una nuova categoria, English Language Teaching, e inizio a postare qualche link di podcast e videocast interessanti. Uno di questi si chiama English Class 101 e contiene dei videocast molto carini, suddivisi anche per livelli. Quelli che finora mi sono sembrati più maneggevoli e più facili da usare anche in classe quando si hanno alcuni minuti prima che suoni la campanella, sono quelli che si chiamano English in 3 Minutes. Sono anche sottotitolati in inglese, il che è veramente fantastico, e contengono topics di grande utilità per conversare del più e del meno in inglese, oltre a qualche consiglio di tipo più culturale (ad esempio il #20… su Talking about Ages). Sono accessibili gratuitamente su smart phone, tablet o via computer su YouTubeEdu.